Come stimolare i bimbi a parlare in modo naturale

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I bimbi hanno tutti i propri tempi di crescita e di sviluppo e come ben sappiamo è inutile forzare o cercare di insegnare qualcosa quando non c’è né interesse né voglia o semplicemente quando non è il momento.
Il linguaggio però è una delle cose che si può stimolare in modo naturale fin da quando i bimbi sono nella pancia. Lo stimolo del linguaggio inizia, appunto, con la voce della mamma, il semplice parlare e il suono delle sue parole, la musica da lei cantata.
Le abitudini che stimolano i bimbi a parlare e che non possono mancare nella routine sono poche, semplici, ma soprattutto bellissime da fare insieme a loro, e per loro! Ho raccolto quelle che. nella mia esperienza, ritengo siano state più efficaci 🙂  

Il linguaggio e le filastrocche
Si possono cercare su internet, chiedere ai nonni, cercarle in biblioteca. L’ideale sarebbe avere un repertorio di filastrocche per determinate occasioni, la filastrocca della bua, quella prima di andare a nanna o quella per mettere a posto i giocattoli. Credo che non ne servano tante, ma solo due o tre da ripetere ogni giorno, per un’occasione particolare. L’abitudine sommata all’associazione della filastrocca con un momento determinato sarà lo stimolo perfetto per imparare quelle parole senza sforzo.

Imparo a parlare leggendo!
Imagino che anche per voi i libri siano protagonisti in questo percorso. La familiarità dei bimbi con uno o due libri farà da stimolo naturale per imparare a parlare. Ma è importantissimo scegliere i libri adatti alla età dei bimbi, non è necessario comprarli, le biblioteche sono attrezzatissime di libri per la prima infanzia. I primi libri devono avere poche parole e molti disegni. Di solito le prime cose che si insegnano ai bimbi sono gli animali e i loro suoni per poi procedere con le storie legate alla loro “routine” come la nanna, la pappa, il bagnetto e pian piano sono loro stessi a chiedere “un po’ più di trama”. Se si ripete la storia della nanna ogni sera e, in più, se gliela leggete ogni volta che ve la chiede sicuramente piano piano inizierà a impararla. Si può anche aiutare loro a imparare l’ultima parola di ogni frase scandendola bene e poi facendo silenzio per far sì che sia il bimbo a dire la parola mancante. E, cosa importantissima per me e la Princess, la lettura in rima: aiuta tantissimo a memorizzare! 🙂

Chiacchierare e parlare insieme ai bimbicome-stimolare-i-bimbi-a-parlare-in-modo-naturale
Può sembrare banale, ma non tutti lo fanno. Chiacchierate tanto con i bimbi, anche se hanno pochi mesi. Parlare e descrivere cosa state facendo può essere davvero decisivo nell’apprendimento, si possono descrivere i vestiti che gli state mettendo, la verdura che state tagliando. Si possono fare notare le cose che ci sono in giro, quando si sentono le campane, quando passa una moto, quando abbaia un cane, quando piove. Se il bimbo è più grandicello si possono anche associare le spiegazioni ad un’azione, quindi, fargli toccare il pezzo di verdura che si sta tagliando, fargli vedere  dalla finestra la moto che fa rumore, fargli toccare la pioggia. All’inizio la Princess mi guardava con gli occhi a palla, ma poi crescendo ha cominciato a rispondere ad ogni stimolo nella sua “lingua” e in questo caso è importantissimo che la mamma “continui la chiacchierata”. Perché, come dicono gli psicopedagogisti, è importante fare capire al bimbo che, anche se sta lallando, lo state anche ascoltando, lo capite e di conseguenza gli rispondete.

Stimolare il linguaggio con le flashcards
E’ un modo stupendo per passare il tempo insieme ai bimbi, loro giocano, imparano e sono super stimolati a parlare. Si possono preparare a casa delle bellissime flashcards con immagini grandi colorate, falle plastificare e via al gioco! Si possono dividere per tema: le frutte, gli animali, o gli stessi integranti della famiglia con le foto.

La musica come stimolo primario
La musica ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dei bimbi, in modo particolare nel parlare. Cantate, cantate tantissimo, non solo le canzoncine per bambini (che devono essere un must) ma anche le vostre canzoni preferite, coinvolgetelo mentre cantate (scandendo le parole), fatelo ballare con i ritornelli più orecchiabili. La musica è uno stimolo naturale per tutta la parte umanistica dell’essere umano, linguaggio compreso.

Accorgimenti importanti
Oltre a questi consigli pratici (provati e approvati 🙂 ) ci sono però alcuni accorgimenti, molto importanti che mi sento di riportare, magari possono aiutare anche voi ogni volta che parlate ai bimbi o cercate di stimolarli a parlare:
• E’ importante scandire sempre bene le parole
Guardarlo negli occhi quando si parla con lui, se gli parlate girati di spalle non assimilerà né le parole né il messaggio.
• Se volete evidenziare una parola particolare in una frase scandite la parola allungando le vocali e fai cambiamenti nel tono di voce. “Vuoi la paperella, amore? eccola, paaapeeeereeellllaaaa”
• Se i bimbi indicano qualcosa è necessario dire loro il nome dell’oggetto.
• Quando viene fatta una domanda del tipo: “cos’è questo, amore?” è importante dare il tempo di elaborare la risposta e di rispondere prima di porre ancora la domanda o farne un’altra.
• Assolutamente non forzare i bimbi con frasi insistenti del tipo: “dì questo”, “dì quello” senza un contesto o spiegazioni.

Ancora una volta, ricordiamoci che il processo deve essere naturale, e queste cose dovrebbero essere incluse nella nostra routine come parte naturale dei nostri comportamenti, cercando sempre e comunque di comprendere quali sono i momenti adatti per portarle avanti… 🙂

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RominA

7 pensieri su “Come stimolare i bimbi a parlare in modo naturale

    • RominA says:

      Be, se scegli di farle tu partendo dalla scelta dell’immagine ci vuole del tempo, l’altra opzione è scaricarle da alcuni siti già pronte da stampare. Altrimenti si possono prendere già pronte 🙂 Fammi sapere se ti serve qualche link!

    • RominA says:

      Certo! con la lettura, oltre allo stimolo della parola, si va a nutrire quel meraviglioso rapporto tra nonna e nipotino 🙂

I commenti sono chiusi.