2015: il bilancio di una mamma

Be’ come non fare una riflessione di quest’anno pepato e coloratissimo…Il mio cuore di mamma vuole parlare e devo farmi qualche appunto importante, quindi…legs-766046

È stato un anno di “prime volte”: di prime pappe, di pappe per grandi e poi di menù riadattati, di primi passi e di prime parole.
È stato un anno di crescita: di crescita personale e professionale, il lavoro, il blog, i mille progetti…
È stato un anno pepato di tante sensazioni: fra gli ormoni dell’allattamento che mi sensibilizzano come quando ero incinta e i momenti altalenanti direi che il “condimento” non è mai mancato.
È stato un anno coloratissimo di cose nuove: così tante decisioni importanti da prendere e strade nuove da seguire che ho visto tutti i colori “dell’avventura”.
Ma soprattutto, è stato un anno magico: siamo cresciuti come famiglia, io come mamma, lui come papà, insieme come genitori che prendono le prime decisioni…e la cucciola cresce, cresce tanto e in tutti i sensi meravigliosamente.

Il 2015 mi ha insegnato: la pazienza, la costanza, le delicatezza e la forza applicate nello stesso momento, l’importanza della riflessione, l’importanza dei momenti insieme, l’importanza dei momenti da soli, l’importanza dell’autostima, l’amore moltiplicato…

Se dovessi scegliere una frase, per definire quest’anno sceglierei “Noi tre”.

Non posso che pregare che nel 2016 questo “Noi tre” continui a crescere e a darmi meravigliose sorprese.

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Continuo a pensare a quanto sia importante e necessario lavorare su se stessi per riuscire a godersi ogni secondo vissuto, fissare nel cuore ogni bel momento con la famiglia senza dimenticare quella sensazione di calore che ci lascia nel cuore, lavorare su se stessi per poter vedere il lato positivo delle cose, prendersi le cose più alla leggera, nel senso di riuscire a non dare troppo peso a cose che fra 5 anni non ricorderemo neanche. Di apprezzare le piccole cose che ci rendono felici, anche solo una cioccolata calda sul divano con lui o un pomeriggio a preparare biscotti con il baby, ascoltare alla radio la canzone che stavi canticchiando, ricevere un complimento al lavoro, mangiare un hamburger pieno di salse quando hai fame o guardare un film sotto le coperte. Insomma…le piccole cose, è quella la felicità, no? L’apprezzare la quotidianità vissuta con ottimismo, con allegria. Compito per niente facile. Ma neanche impossibile 🙂

RominA

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