Spesso rifletto su come siano cambiate le nostre abitudini passando dall’analogico al digitale. E nonostante il mio lavoro nel mondo del digital e la mia passione per i nuovi media a volte provo una specie di nostalgia per alcuni aspetti dell’analogico. Con questo grande passaggio alcuni ricordi, alcune tradizioni cambiano radicalmente, anzi, sono già cambiate ma non ce ne siamo ancora accorti…
Le foto
Credo che oggi nell’euforia di fotografare a tutti i costi, anche la cosa più insignificante, ci dimentichiamo del grande valore che ha una fotografia e così riempiamo i nostri device di selfie senza senso o di foto fatte giusto per… Pensate, negli anni 80 e 90, quando si usavano solo i rullini, stavamo super attenti a non scattare una foto con gli occhi chiusi o a fare una foto inutile. Ci si impegnava, si aspettava veramente il momento giusto per avere quelle 24 o 36 foto speciali. E vogliamo parlare della quantità di foto? Quante foto abbiamo archiviate nei nostri telefoni o compattine senza neanche un ordine particolare. Io stessa mi chiedo cosa farò con tutte le migliaia di foto della princess che abbiamo scattato in un anno e mezzo. Vorrei avere il tempo di sistemarle una ad una e di taggarle per mese, per fase, per momento, ovviamente impresa impossibile. E così abbiamo foto sull’Ipad, sui cellulari e naturalmente anche quelle fatte con la reflex. Come le guarderemo fra 20 anni? Non sarà più come facevamo da piccoli, cioè, ci si sedeva sul divano e si riempiva il tavolino con vecchi album color seppia. Come guarderemo le foto della nascita dei nostri figli quando loro saranno adulti? Non di certo dagli smartphone. È come se oggi la quantità facesse perdere la “specialità” della foto stessa, anche se naturalmente non è così, è ovvio che ogni foto fatta ai bimbi è speciale. Ma come conservare e dare il giusto valore a più 5000 foto speciali? Solo il fatto che l’80% di quelle non verrà stampato mi fa venire nostalgia. A voi no?
I video
Come le foto, anche di video ne abbiamo centinaia. Ma la caratteristica principale dei video di oggi è la corta durata. Abbiamo video della prima pappa, della nostra canzone preferita in quel concerto, la panoramica della spiaggia in vacanza. Ma non sono lunghi più di 5 minuti (altrimenti la memoria del cellulare scoppierebbe!). Quindi anche in questo caso, fra 15 anni troveremo tonnellate di cartelle pesanti infiniti giga con dei mini video, come archiviarli? come organizzarli? E ritorna la nostalgia dell’analogico: videocassetta VHS con il pranzo della domenica o con le feste in famiglia o anche della gita in vacanza, lunga un’ora 🙂 Ma erano tutte ben organizzate, per data, occasione e nella loro scatolona archiviati nella libreria in alto o nel mobile TV in basso. Più ne avevi, più faceva figo.
I libri
Devo dire che qui le cose si sono decisamente semplificate, tutto molto più reperibile e con pochi click hai il tuo ebook a portata di mano. La nostalgia ritorna però quando prendi in mano un vecchio libro e sfogli le pagine aspre e senti quell’odore, magari trovi anche un segnalibro o un vecchio fiore e pensi che tutto questo non può più succedere se leggi dall’Ipad.
Non so se è nostalgia o è una fase normale di tutti i trentenni che fanno parte di entrambe le “ere”. C’è da dire che il digitale ci ha letteralmente cambiato e facilitato la vita nel giro di pochissimi anni e che scoprire come va l’evoluzione non è solo appassionante ma anche necessario. Forse questa specie di nostalgia vintage è più una questione di consapevolezza, per aver vissuto sia una cosa che l’altra, toccandole con le proprie mani. Consapevolezza ancora da riorganizzare. Forse perché ci sentiamo responsabili della ri-organizzazione delle “nuove tradizioni”.
Forse con i nostri figli non ci saranno i pomeriggi sul divano a guardare i vecchi album o a guardare i video lunghi un’ora ma ci saranno altre nuove e bellissime tradizioni che inizieranno proprio con noi, con noi e con i nostri figli adulti a guardare le foto archiviate in cartelle o cloud grazie a chissà quale aggeggio futuristico 🙂
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RominA
Bellissimo. La tradizione della famiglia è creata proprio della famiglia.
Proprio così 🙂
Molto azzeccata la tua riflessione ! Condivido in pieno perché ho dei seri problemi con l’archivio delle foto/video del mio piccolo Ale, ma piano piano sono riuscita a “sistemare” per cartelle separate tutto nel pc, simultaneamente pero’! Come mamma over 30 😉 ho fatto una accurata scelta delle foto da stampare, secondo me indispensabili, solo del primo anno, ne sono venute 467 foto .. Sono rimasta senza parole! Le mie foto fino ai 3 anni circa sono intorno alle 40 e sono custodite in un’album il quale avrò guardato centinaia di volte insieme ad amici e parenti. Tu chiedevi prima, come faremmo un domani? Chi lo sa’!
Invece riguardo alle tradizioni, ogni famiglia ha le proprie tradizioni e siamo noi oggi a creare insieme ai nostri figli le tradizioni familiari future.
Coccole di mamma a tutti
Grazie per il tuo commento! Wow ottimo lavoro mamma! Si, fare il paragone della quantità di foto nostre da piccole rispetto a quelle dei nostri bimbi lascia a bocca aperta 🙂 se consideri poi che con ogni probabilità ogni mamma di oggi avrà almeno 50 foto di ogni singola fase fin dalla nascita..fai il conto di quante dovrebbero venire fino ai 10 anni 🙂
Mi raccomando quando troverai il metodo per decidere quale foto stampare e quale no facci sapere! 🙂
Un forte abbraccio